
Alloro. Un’infusione di antiossidanti
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Chi di voi non conosce la pianta dell’alloro, con le sue chiome verdi ed il suo odore pungente? Quando ci si avvicina per strapparne alcune foglie, si viene invasi da un’ondata di fragranza forte ed un poco appiccicosa. Noi questa fortuna l’abbiamo sotto casa e con le foglie d’alloro, assieme alle foglie d’ulivo e a qualche fogliolina di menta prepariamo il nostro tè del risveglio e della buona notte.
Il migliore antiossidante
Chi avrebbe mai pensato che una piccola foglia essiccata potesse giovare tanto alla salute! E’ dell’alloro che stiamo parlando, in grado di recare una protezione antiossidante all’organismo con la stessa facilità con cui infonde profumo al pesce al vapore.
Di fatto, quando alcuni ricercatori coreani testarono 120 spezie, erbe e ortaggi per stabilirne il potere antiossidante (cioè la capacità di ridurre l’ ossidazione, ossia la “ruggine” interna che può erodere ogni cellula del corpo, nonchè il prezioso DNA all’interno delle cellule), scoprirono che l’alloro era il primo della lista. Era più potente della vitamina C, un antiossidante naturale, e più potente del butilidrossianisolo (BHA) e del butilidrossitoluene (BHT), antiossidanti di sintesi così efficaci da venire utilizzati sistematicamente nella conservazione degli alimenti.
Inoltre un’équipe di ricercatori statunitensi ha testato e dimostrato che questa pianta è in grado di controllare il diabete di tipo 2 abbassando notevolmente i livelli di glicemia, di colesterolo cattivo e dei trigliceridi, ossia lipidi presenti nel sangue che danneggiano l’apparato cardiovascolare. Ma in che modo questo avviene? I ricercatori ipotizzano che i “composti bioattivi” dell’alloro potrebbero migliorare la sensibilità insulinica, la captazione del glucosio, lo stato antiossidante, la risposta infiammatoria e lo scarico del glucosio.
I poteri curativi dell’alloro
Le virtù terapeutiche dell’alloro non sono solo circoscritte al diabete di tipo 2, ma migliorano la salute di noi umani nelle seguenti patologie
- Tumori
- Artrite
- Ulcere e disturbi della digestione
- Infezioni batteriche
- SARS (sindrome respiratoria acuta grave). L’alloro è in grado di respingere i virus. Ricerche condotte presso vari laboratori in tutto il mondo indicano che l’olio essenziale di alloro può rallentare o persino uccidere il virus della SARS, cioè la causa della patologia respiratoria altamente contagiosa dell’anno 2003
- Rimarginazione delle ferite
- Punture di zanzara
Alla scoperta dell’alloro
Le foglie di alloro vengono colte e successivamente essiccate, dall’omonimo albero, una pianta sempreverde dal fogliame folto che cresce in abbondanza nel bacino del Mar Mediterraneo, sebbene venga anche coltivata in numerosi altri paesi. E le popolazione del luogo le hanno colte per millenni.
Nell’antica Grecia quando i medici terminavano gli studi venivano incoronati con rami di alloro, così come vincitori delle corse di bighe.
L’alloro in cucina
Il profumo pungente e legnoso nonchè il suo sapore, con quella vaga nota di eucalipto, si trasferiscono ai cibi non appena le foglie vengono a contatto con un liquido caldo. Il sentore e l’aroma si fanno più intensi man mano che cuociono, ma non si deve superare il paio d’ore di infusione.
(fonte: Le Spezie che salvano la Vita. di Bharat B. Aggarwal - ed. Red!)

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