
Assafetida non solo un potente Antifluenzale
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L’Assafetida ti accoglie con il suo tipico odore solforoso. Socchiudere un barattolo di Assafetida in polvere può lasciare un aroma acre nell’aria per ore, ma fortunatamente si stempera con la cottura. Tutta via è questa sua peculiarità ciò che ha consentito a questa spezia di svolgere un ruolo leggendario durante la pandemia influenzale del 1918 negli Stati Uniti. L’influenza Spagnola altrimenti conosciuta come Grande Influenza devastò il mondo per quasi venti mesi uccidendo cento milioni di persone. In quel periodo migliaia di persone si aggiravano per le vie delle città portando un sacchettino di Assafetida legato al collo. Questo emanava un odore nauseabondo, e la speranza era che tenesse lontana sia l’infezione che gli infetti.
Assafetida alla riscossa?
Nel 2009 quando una nuova pandemia influenzale, quella suina, scoppiò in Messico per diffondersi in tutto il mondo, alcune équipe di ricercatori in Egitto e Taiwan analizzarono rapidamente la maleodorante spezia per capire se poteva essere un degno avversario contro l’influenza suina. L’Assafetida uccise il virus più efficacemente dell’amantadina (Symadine), uno degli antivirali prescritti per il trattamento di tale affezione.
I Ricercatori affermarono che i composti a base di Assafetida hanno buone prospettive e possono fungere da componenti principali per lo sviluppo di nuovi farmaci contro l’influenza suina.
Un’arma per fermare il cancro
L’Assafetida si annuncia all’olfatto grazie ad una vasta quantità di composti solforosi. Gli scienziati, seguendo la pista dell’uso tradizionale come medicina in numerose parti del mondo, hanno isolato centinaia di composti attivi e stanno cercando di capire quali di essi possiedano proprietà preventive e curative. Tuttavia a prescindere da quali siano i principi attivi dell’Assafetida, sono indubbiamente efficaci contro i tumori.
Alcuni ricercatori mescolarono la spezia a cellule di carcinoma polmonare, mammario, epatico e del cavo orale. Osservarono una riduzione dell’attività cancerosa del 50%. I ricercatori ipotizzarono che i polifenoli, potrebbero essere i fattori in grado di mettere il cancro con le spalle al muro. Anche alcuni studiosi indiani hanno analizzato le potenzialità antitumorali della spezia scoprendo che rallenta la formazione di tumori cutanei in animali da laboratorio. Inoltre incrementa i livelli emetici di antiossidanti tumorali.
La Spezia in Cucina
Come già sottolineato, per quanto venga ridicolizzata a causa dell’implacabile lezzo fuori dalla pentola, l’Assafetida si placa in pentola conferendo un lieve sapore dolce al cibo. Vi avviso, tuttavia, che ce ne vuole molto poca per ottenere un simile effetto. Un pizzico è tutto ciò che avete bisogno, persino se state preparando il curry o uno stufato per numerosi ospiti. Il modo migliore di utilizzare la polvere consiste nel friggerla in olio all’inizio della cottura. Tale accorgimento disperderà l’odore prima di aggiungere gli altri ingredienti.
Curiosità
L’odore acre della collana di Assafetida che aveva portato per tutta l’epidemia di influenza spagnola era ancora presente nella memoria di un otorinolaringoiatra di Filadelfia. Così nel 1975 propose una nuova soluzione contro il tabagismo, alterando le sigarette con il sapore dell’Assafetida. Egli basò la sua teoria sul metodo del riflesso condizionato di Pavlov: se le sigarette avessero avuto un sapore di Assafetida anziché di tabacco, la gente avrebbe iniziato a detestare l’aroma delle sigarette. E così fu. Il suo studio funzionò su 21 fumatori con età compresa tra i 23 ed i 60 che fumavano abitualmente un pacchetto di sigarette al giorno ed i risultati furono pari all’82% di abbandono.
L’Assafetida viene prodotta dalla resina di una pianta originaria del Medio Oriente.
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(fonte: Le Spezie che salvano la Vita. di Bharat B. Aggarwal - ed. Red!)

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