
Alla scoperta delle bacche di ginepro
Indice Le Bacche di Ginepro:
Esistono oltre 70 specie di bacche di Ginepro e di Ginepro che comprendono sia varietà arboree che arbustive. Le bacche del Ginepro sono spezie a tutti gli effetti ed impiegano tre anni per giungere a maturazione. Inizialmente verdeggianti, poi si colorano di blu ed infine assumono una tinta viola scuro. Una volta essiccate, si scuriscono assumendo una colorazione nero bluastra. La raccolta delle bacche di Ginepro solitamente avviene in autunno e può essere un’operazione alquanto spinosa a causa delle dure foglie aghiformi che proteggono le bacche.
Le Bacche di Ginepro
Dunque, se avete intenzione di cogliere i frutti del Ginepro, munitevi di guanti ma soprattutto assicuratevi bene che i frutti provengano da una specie commestibile. Alcune varietà di Ginepro, infatti, sono velenose. Il Ginepro cresce in abbondanza nell’emisfero boreale, per cui non è affatto sorprendente che tale spezia rifinisca tante specialità gastronomiche a base di carne.
D’altronde, dove c’è selvaggina c’è ginepro, ed i suoi frutti vengono adoperati per attenuarne il gusto di selvatico. Gli scandinavi le utilizzano per arrostire la carne di renna e le aggiungono anche al gravalax, una specialità a base di salmone affumicato con sale, zucchero ed aneto. I tedeschi mettono il ginepro nei brasati, nei piatti di verdure fermentate come i crauti e lo adoperano come aroma principale negli Schnapps, apprezzate grappe bianche. Dal canto loro i francesi aggiungono il ginepro nei paté e nei salumi.
Le bacche in cucina
In cucina le bacche di ginepro sono una spezia facile da gestire. È sempre opportuno schiacciarle anziché adoperarle intere. Dal momento che sono piuttosto tenere, è possibile farlo con le dita oppure pestandole leggermente con il pestello in un mortaio. Nel momento in cui vengono schiacciate le bacche liberano i loro oli e, pertanto, sarebbe opportuno non schiacciarle né macinarle fino al momento di adoperarle.
Queste vengono tradizionalmente impiegate in piatti di selvaggina, ma possono esaltare qualsiasi preparazione di carne, inclusi gli arrosti di manzo e di pollo. Alcuni chef le aggiungono persino al pesce in umido.
Curiosità
Le fragranze di Ginepro, pungenti e con un sentore di pino, sono piuttosto diffuse come articoli da toilette e profumatori d’ambiente. Un tempo gli svizzeri usavano bruciare delle bacche di ginepro nel combustibile da riscaldamento nelle scuole per disinfettare le aule.
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(fonte: Le Spezie che salvano la Vita di Bahrat B. Aggarwal)

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