
Mandorla con le sue proprietà medicali è la Custode del cuore
Indice Mandorla proprietà:
La Mandorla ha delle proprietà medicali tutte da scoprire. Ma prima facciamo un po’ di chiarezza. La mandorla è una spezia? Sebbene si pensi alla mandorla come ad un frutto secco in guscio, di fatto è il seme del frutto del mandorlo, e per definizione il seme essiccato è una spezia. La natura di spezia spiega perché la mandorla conferisca tanto aroma a tutta una serie di piatti dolci e salati. Inoltre ha anche alle spalle una storia illustre come rimedio tradizionale. In qualità di spezia la mandorla è unica sotto vari aspetti. Là dove le spezie sono fondamentalmente prive di calorie, le mandorle sono ipercaloriche: circa 20 mandorle contengono 150/200 calorie. Il 78% di tali calorie sono composte da acidi grassi monoinsaturi che la ricerca ha correlato ad un cuore più sano e persino al controllo del peso.
Monomania? Non se si tratta della salute del cuore
Desiderate consumare un pasto che contenga i sei principali principi nutritivi che proteggono il cuore? Ebbene cenate con un piatto di pesce insaporito con aglio e guarnito con mandorle a scaglie, non dimenticate due porzioni di verdure e accompagnate il tutto da un bicchiere di buon vino rosso. Per dessert mangiate una mela ed un pezzetto di cioccolato. Ricercatori britannici ci dicono grazie ai risultati statistici della letteratura scientifica sulle malattie cardiovascolari di consumare tali alimenti ogni giorno. Ciò ridurrebbe del 76% il tasso mondiale di episodi cardiovascolari ed allungherebbe la vita di 6,6 anni.
Ed ecco ulteriori riscontri sulle mandorle ed il cuore.
- Riduzione del colesterolo. Un’équipe di ricercatori nutrizionisti di livello internazionale dell’Università di Toronto ha analizzato le mandorle per capire se erano in grado di contribuire a proteggere il cuore di 27 soggetti con livelli elevati di colesterolo. Dopo un mese di dieta comprendente 30 gr. di mandorle al giorno, il tasso di colesterolo LDL responsabile della formazione di placche ateromatose era calato del 4,4%. Il consumo di 80 gr. al giorno aveva evidenziato un calo del 9,4%. Anche il rapporto tra colesterolo LDL (quello cattivo) e HADL (quello buono) era migliorato. Inoltre le mandorle avevano ridotto l’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità, uno dei primi stadi di trasformazione del colesterolo alimentare in ateromi che vanno ad ostruire le arterie.
- Riduzione della proteina C reattiva. La proteina C reattiva è un indicatore biologico degli stati d’infiammazione cronica moderati, e le teorie più recenti indicano che l’infiammazione a danno delle arterie è il principale processo alla base dell’attuale diffusione di malattie cardiache nonché di molte altre patologie croniche. I nutrizionisti dell’Università di Toronto hanno abbinato le mandorle a diversi altri componenti nutrizionali, in un approccio che hanno definito: portafoglio dietetico. Tali alimenti: mandorle, steroli vegetali, proteine della soia e fibre solubili, hanno determinato un calo del 23,8% nei pazienti che presentavano elevati livelli di proteina C reattiva. Il risultato è superiore a quello ottenuto dalla categoria farmacologica delle statine.
- Riduzione della pressione arteriosa. In uno studio analogo a quello del portafoglio dietetico, in questo caso condotto su 50 soggetti ipertesi, è stato riscontrato che il consumo di mandorle ed altri alimenti della durata di un anno, aveva contribuito a ridurre la pressione sistolica di 4,2 punti e quella diastolica di 2,3 punti. I ricercatori procedettero quindi ad analizzare la dieta dei partecipanti allo studio per determinare quali elementi del portafoglio avessero effettivamente mangiato nel corso dell’anno. Scoprirono che solo la corrispondenza con il consumo di mandorle era associata alla riduzione della pressione arteriosa.
Alla scoperta della Mandorla
Se Washington D.C. è famosa per la fioritura dei meli, Maiorca è celebre per la fioritura dei mandorli. Da gennaio fino ai primi di marzo, quattro milioni di mandorli ricoprono l’isola più vasta della Spagna di una coltre di fiori rosati. Tuttavia il mandorlo non è originario della Spagna ma bensì dell’Asia Occidentale e del Nord Africa.
Già gli antichi egizi ritenevano che le mandorle avessero proprietà medicamentose utilizzandole per trattare qualsiasi disturbo, dal raffreddore ai tumori.
I medici indiani della scuola ayurvedica le impiegavano per trattare problemi di digestione, affezioni cutanee e dentali. Inoltre le macinavano riducendole in pasta e le mescolavano al porridge per aiutare i pazienti ad espellere i calcoli renali. Oggi come oggi si ritiene che Maiorca produca le mandorle più saporite, mentre la cucina spagnola vanta la più vasta collezione di ricette con mandorle, al mondo.
La Spezia in cucina
In Spagna le mandorle costituiscono la base per la rinomata salsa romescu catalana, una passata che comprende oltre alle mandorle, pomodori, aglio e peperoncini rossi. I tedeschi fanno ampio uso di mandorle. La città settentrionale di Lubecca è infatti famosa per il suo marzapane, una pasta di mandorle zuccherata che costituisce l’ingrediente di molti ripieni in torte e pasticcini. Gli italiani impiegano la mandorle nel famoso Amaretto di Saronno, il liquore ormai diffuso in tutto il mondo. In Francia si prepara l’orgeat, uno sciroppo di mandorle, zucchero ed acqua emulsionate che viene utilizzato nel Mai Tai e in altri cocktail.
Il Sapore dolce e burroso della mandorla la rende l’ingrediente più adatto per quasi tutte le ricette dolci e salate. Le mandorle possono essere facilmente triturate ricorrendo ad un macinino elettrico.
Le mandorle al naturale dovrebbero essere sbollentate o tostate prima dell’uso. È possibile rimuovere la pellicina scottando le mandorle in acqua bollente finché questa non inizia a gonfiare e poi passandole sotto un getto d’acqua fredda. La pellicina dovrebbe venire via facilmente pizzicando la polpa.
Curiosità
Il mandorlo è un rigoglioso ed incantevole albero che cresce solo nei paesi a clima caldo e temperato come la Spagna, l’Italia e la California. Il mandorlo produce la ben nota mandorla con le sue proprietà benefiche che molti conoscono. Il seme è ovale e protetto da un guscio legnoso dalla polpa color bianco avorio e ricoperta da una sottile pellicina coriacea, marrone.
Dopo la raccolta è possibile acquistarle in svariate forme: in guscio o sgusciate intere, al naturale, sbiancate, pelate e non pelate, tostate, a lamelle, a scaglie ed in granella. Ancora sotto forma di pasta, farina, burro, olio o estratto.
Visita il Negozio di BioTigullio5Terre
(fonte: Le Spezie che salvano la Vita. di Bharat B. Aggarwal - ed. Red!)

Si occupa della gestione dei contenuti, della loro personalizzazione grafica e della SEO dei siti BioTigullio5Terre.it e di TigullioTrekking.it . Lavora in ambito hardware per una linea di strumenti biomedicali. In passato si è adoperato nel campo della sistemistica e della realizzazioni di siti web costruiti in HTML e PHP. Autore di due piccoli volumi: “Un Ribelle Obbediente” e “La mia Sant’Anna – Una Famiglia in Marcia per la Pace e per il Clima”