Iperico Hypericum Perforatum o Erba di San Giovanni

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Iperico o Erba di San Giovanni

Indice L’Erba di San Giovanni:

Oggi andremo a conoscere l’Erba di San Giovanni meglio nota col nome d’Iperico. Dal latino, Hypericum Perforatum, pianta officinale perenne che ha notevoli proprietà fitoterapiche e curative con alle spalle un grande trascorso storico nella medicina tradizionale. Ora vediamo di capire quando e dove possiamo fare il piacevole incontro con l’iperico. In tarda primavera lo si trova sui cigli delle strade di campagna, nei i prati e nelle le radure erbose. Questi luoghi cominciano a soffrire del sole, diventato giorno dopo giorno sempre più caldo, e proprio qui è possibile imbattersi nella sfrontata fioritura dell’Iperico. Il giallo intenso delle sue corolle spicca tra la vegetazione e le sue ombrelle fiorifere tendono all’oro quando si avvicinano alla fase fruttifera.

L’Erba di San Giovanni

Come già prima anticipavo, da sempre sono note le proprietà benefiche di quest’erba officinale. Difatti Iperico deriva dal greco hypersopra, e eikossassi, forse ad indicare già il suo habitat siccitoso ed arido. Il botanico e medico dell’antichità, Dioscoride, ma anche Hippocrate, padre della medicina moderna, la definivano la pianta che sta sopra gli Inferi, proprio per esaltarne le sue potenti virtù.

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Mandorla le sue proprietà medicali che fanno bene al cuore

pianta di mandorlo e frutto mandorla

Mandorla con le sue proprietà medicali è la Custode del cuore

Indice Mandorla proprietà:

La Mandorla ha delle proprietà medicali tutte da scoprire. Ma prima facciamo un po’ di chiarezza. La mandorla è una spezia? Sebbene si pensi alla mandorla come ad un frutto secco in guscio, di fatto è il seme del frutto del mandorlo, e per definizione il seme essiccato è una spezia. La natura di spezia spiega perché la mandorla conferisca tanto aroma a tutta una serie di piatti dolci e salati. Inoltre ha anche alle spalle una storia illustre come rimedio tradizionale. In qualità di spezia la mandorla è unica sotto vari aspetti. Là dove le spezie sono fondamentalmente prive di calorie, le mandorle sono ipercaloriche: circa 20 mandorle contengono 150/200 calorie. Il 78% di tali calorie sono composte da acidi grassi monoinsaturi che la ricerca ha correlato ad un cuore più sano e persino al controllo del peso.

Monomania? Non se si tratta della salute del cuore

Desiderate consumare un pasto che contenga i sei principali principi nutritivi che proteggono il cuore? Ebbene cenate con un piatto di pesce insaporito con aglio e guarnito con mandorle a scaglie, non dimenticate due porzioni di verdure e accompagnate il tutto da un bicchiere di buon vino rosso. Per dessert mangiate una mela ed un pezzetto di cioccolato. Ricercatori britannici ci dicono grazie ai risultati statistici della letteratura scientifica sulle malattie cardiovascolari di consumare tali alimenti ogni giorno. Ciò ridurrebbe del 76% il tasso mondiale di episodi cardiovascolari ed allungherebbe la vita di 6,6 anni.

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La Melagrana detta anche Mela Granata dal latino Malum Granatum

melagrana detta anche mela granata pianta e frutti

La Melagrana detta anche Mela Granata

Indice Mela Granata:

Gli sfuggenti semi rossi della mela granatamela granain India vengono essiccati ed adoperati come spezia. Gli studi scientifici li collegano da sempre alla buona salute del cuore e della prostata. Ogni parte della mela grana è eccezionalmente salutare: i semi, la polpa, la buccia la radice ed il fiore. Persino lo è la corteccia dell’albero. La ricchezza di polifenoli, sostanze antiossidanti di origine vegetale, che combattono le malattie, sono di molto superiori a quelle riscontrate nel vino rosso e nel tè verde. Questo mix speciale di polifenoli la rendono una farmacia privilegiata in grado di curare e prevenire malattie cardiovascolari, ictus e tumori.

La promessa terapeutica per le arterie

Infarto ed ictus sono l’accoppiata che uccide più americani di qualsiasi altro problema di salute. La causa va ricondotta al fatto che le arterie dirette al cuore e al cervello si ostruiscono a causa della placca, una fatale combinazione di colesterolo e detriti cellulari ispessiti da processi infiammatori e ossidativi: l’aterosclerosi. Volete una pianta tanto potente da far regredire e da prevenire questo problema? È presto detto il melograno.

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Bacche di Ginepro

bacche di ginepro

Alla scoperta delle bacche di ginepro

Indice Le Bacche di Ginepro:

Esistono oltre 70 specie di bacche di Ginepro e di Ginepro che comprendono sia varietà arboree che arbustive. Le bacche del Ginepro sono spezie a tutti gli effetti ed impiegano tre anni per giungere a maturazione. Inizialmente verdeggianti, poi si colorano di blu ed infine assumono una tinta viola scuro. Una volta essiccate, si scuriscono assumendo una colorazione nero bluastra. La raccolta delle bacche di Ginepro solitamente avviene in autunno e può essere un’operazione alquanto spinosa a causa delle dure foglie aghiformi che proteggono le bacche.

Le Bacche di Ginepro

Dunque, se avete intenzione di cogliere i frutti del Ginepro, munitevi di guanti ma soprattutto assicuratevi bene che i frutti provengano da una specie commestibile. Alcune varietà di Ginepro, infatti, sono velenose. Il Ginepro cresce in abbondanza nell’emisfero boreale, per cui non è affatto sorprendente che tale spezia rifinisca tante specialità gastronomiche a base di carne.

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Aglio Trigono o Aglio Selvatico

aglio trigono aglio triquetrum

L’Aglio Trigono – Aglio Triquetrum

Indice L’Aglio Trigono:

L’Aglio Trigono (Aglio Triquetrum) è una pianta perenne, piuttosto diffusa in Italia e nell’Area Mediterranea, che si propaga in fitte colonie. Con il sopraggiungere della primavera ovunque è un esplosione di fiori e di foglie. Tutto prende colore e cambia forma, i giardini, gli orti, i versanti delle nostre colline; persino i cigli delle strade sono un tripudio di fresche e verdi erbe che agli occhi inesperti potrebbero sembrare semplici erbacce. Invece crescono in ogni dove piante che sono buone da mangiare e che serbano proprietà medicamentose.

L’Aglio Trigono

In questa stagione è frequente trovare sui cigli delle fasce, lungo le stradine e nei fossi ombrosi una pianta erbacea molto comune dalla gentile presenza: l’aglio trigono. Ovviamente quando si decide di farne raccolta è fondamentale scegliere luoghi puliti e poco frequentati.

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Il Prebouggion o Prebuggiun ligure

erbe di prebuggiun ligure

Il Prebouggion ligure

Indice Prebouggion:

Oggi andiamo a scoprire il Prebouggion o Prebuggiun ligure. Una miscela di erbe spontanee tipiche della Cucina Ligure ma non solo di questa. Si tratta fondamentalmente di un mix di erbe selvatiche cucinate mediante una breve bollitura dal verbo in genovese ‘prebuggi’, che sembra voler significare una semplice scottata in acqua bollente. Da qui forse anche il nome che lo contraddistingue. Il Prebouggiun lo si usa soprattutto nella preparazione di minestre, torte salate, frittate e soprattutto per il ripieno dei pansoti. I Pansoti sono anche questo un altro famoso e prelibato piatto della cucina ligure, condito con la sua immancabile Salsa di Noce.

Il Prebouggion

Prebouggion… E come per magia giungono ricordi di nonne chine a terra che con grande devozione raccolgono rossette di erbe primaverili e che poi sistemano nel loro ‘mandillo’ (telo annodato ai quattro capi utilizzato per accogliere il raccolto contadino).

Con il sopraggiungere della primavera, tra le sparute paglie invernali fanno capolino ciuffetti di fresche e giovani erbe un tempo, non tanto lontano, molto ricercate ed apprezzate.

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Il Mirto Comune tipico della nostra Macchia Mediterranea

mirto comune bacche fiori

Mirto Comune una specie botanica autoctona della Macchia Mediterranea

Indice Il Mirto Comune:

Il Mirto ComuneMyrtus Comunis‘ è un arbusto sempreverde autoctono della macchia mediterranea. Conosciuto sin dall’antichità, è utilizzato per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie in preparati fitoterapici anche casalinghi. Noto altresì per il suo profumo aromatico e balsamico, il nome mirto deriva presumibilmente dal greco myron, ovvero profumo. Da sempre questa pianta è associata alla femminilità e narra della leggenda di Myrsine, giovane ragazza attica dalle grandissime doti atletiche. Myrsine viene trasformata in pianta di mirto dalla dea greca Pallade per aver osato superare un coetaneo maschio durante una gara di atletica. Da qui la tradizione Greca di utilizzare il mirto per incoronare i vincitori. La giovane donna vincitrice fu poi uccisa dall’uomo vinto e la Dea Athena avrebbe trasformato il corpo della ragazza in un arbusto di mirto in fiore.

Il Mirto

Il Mirto predilige ambienti assolati e aridi. Questi arbusti formano comunità sparse che si trovano lungo i nostri scoscesi versanti marini.

L’arbusto ha un portamento spesso prostrato frutto dell’azione del vento di mare che si abbatte in modo incessante e mette a dura prova lungo i nostri versanti costieri.

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Noce Moscata Americana un pizzico di potere curativo

albero noce moscata americana con frutti

Noce Moscata Americana. Una spolverata curativa

Indice Noce Moscata Americana:

Quando la Noce Moscata venne importata per la prima volta in America, nel XVIII secolo, divenne subito moda presso i giovani ricchi del continente. Così cominciò a farsi conoscere come Noce Moscata americana. Questi giovanotti benestanti usavano portare con sé una piccola grattugia d’argento in modo da poter aggiungere una spolveratina di spezia sul cibo in qualunque momento. Lo stato di adozione fu inizialmente il Connecticut in seguito tanti americani, adorarono usare la noce moscata come aroma in prodotti da forno, nella cioccolata calda, sul sidro e sullo zabaione freddo. Ma quando si spolverizza la Noce Moscata su un drink, il brindisi lo si fa anche alla propria salute personale.

La promessa terapeutica della miristicina

Non esiste nulla al mondo che abbia il sapore della Noce Moscata. L’aroma dolce e intenso proviene dalla miristicina, un olio volatile presente in numerose specie botaniche, tra cui le carote, il sedano, il prezzemolo, ma in quantità più abbondanti nella Noce Moscata. Sebbene non sia stato realizzato alcuno studio su soggetti umani, gli scienziati hanno condotto studi in vitro ed in vivo su animali per analizzare il potere terapeutico della miristicina.

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